Oggi abbiamo provato la prima salita della Gimondi Bike, la Terra Rossa in discesa e la durissima ascesa alla Madonna del Corno.
50 km in totale, assieme a Ciste, Set e Mesa e Silvio de Ome. Trasferimento tramite la ciclabile fino ad Iseo, poi lap e su a tutta. Sono salito con il 42 e fino a tre quarti di salita, tutto in fuori soglia,ma dopo ho avuto un crollo, ho abbassato al 32 tirato il fiato e via di nuovo a tutta. Alla fine il lap segnava 24' 12". Dopo le tre settimane di fermo, non avevo idea di come potevano rispondere gambe ma sopratuto anche cuore. Sono riuscito a tenere il fuori soglia, le gambe hanno risposto e posso ritenermi soddisfatto. Parlando con Set e Mesa e Ciste, o devo partire più leggero ed aumentare dopo, o appena prima del pezzo dove sono crollato, rallentare tirare un po il fiato, e prepararmi per l'ultimo pezzo a tutta, sopratuto perchè è molto pedalabile. Bisogna ricordare che dopo la prima discesina su cemento-sterrato-ciotolato ( l'hanno appena rifatta) ci sono ancora circa 400 mt impegnativi su sterrato per poi aniziare la Terra Rossa. Questa molto scavata l'ho fatta a piano, attento a non cadere... però con delle sensazioni migliori rispetto a Giovedi.
La salita della Madonna del Corno, lo scorso anno l'avevo fatta quasi tutta a piedi... oggi quasi tutta in bici. All'ultimo tornante sono sceso per verificare se a piedi in salita la schiena poteva darmi fastidio ( in gara dubito di arrivare con le gambe e fiato che mi permettano di farla tutta in bici): La schiena a piedi la sento ancora....
ritorno da Provezze e Rodengo.
La mia Cube è in pit stop , Martedi se riesco la ritiro o al peggio Mercoledi.
50 km in totale, assieme a Ciste, Set e Mesa e Silvio de Ome. Trasferimento tramite la ciclabile fino ad Iseo, poi lap e su a tutta. Sono salito con il 42 e fino a tre quarti di salita, tutto in fuori soglia,ma dopo ho avuto un crollo, ho abbassato al 32 tirato il fiato e via di nuovo a tutta. Alla fine il lap segnava 24' 12". Dopo le tre settimane di fermo, non avevo idea di come potevano rispondere gambe ma sopratuto anche cuore. Sono riuscito a tenere il fuori soglia, le gambe hanno risposto e posso ritenermi soddisfatto. Parlando con Set e Mesa e Ciste, o devo partire più leggero ed aumentare dopo, o appena prima del pezzo dove sono crollato, rallentare tirare un po il fiato, e prepararmi per l'ultimo pezzo a tutta, sopratuto perchè è molto pedalabile. Bisogna ricordare che dopo la prima discesina su cemento-sterrato-ciotolato ( l'hanno appena rifatta) ci sono ancora circa 400 mt impegnativi su sterrato per poi aniziare la Terra Rossa. Questa molto scavata l'ho fatta a piano, attento a non cadere... però con delle sensazioni migliori rispetto a Giovedi.
La salita della Madonna del Corno, lo scorso anno l'avevo fatta quasi tutta a piedi... oggi quasi tutta in bici. All'ultimo tornante sono sceso per verificare se a piedi in salita la schiena poteva darmi fastidio ( in gara dubito di arrivare con le gambe e fiato che mi permettano di farla tutta in bici): La schiena a piedi la sento ancora....
ritorno da Provezze e Rodengo.
La mia Cube è in pit stop , Martedi se riesco la ritiro o al peggio Mercoledi.
Buonasera caro Pigi.
RispondiEliminaA parte il fatto che dei dati scaricati dal Polar non si capisce un H.
Poi sai bene che non puoi fare 5 km di salita fuori soglia...SOMARO!Così facendo vuol dire che il resto della Gimondi la farai in deficit di gambe per il troppo lattacido accumulato.Al limite puoi fare gli ultimi 500m a tutta.
Io farei conto di fare Polaveno tutto in zona soglia,178/180 bpm.Quando l'ho provata l'ho fatta a 173 battiti in 19 min,circa 20s in meno rispoetto alla gara dell'anno scorso quando l'avevo fatta a tutta.E per il resto della gara si vedrà.In bocca al lupo